Stagione Lirica 2023, dal 5 aprile i nuovi abbonamenti

AL VIA DAL 5 APRILE I NUOVI ABBONAMENTI
DELLA STAGIONE LIRICA 2023 DI ANCONA

IN CARTELLONE DUE NUOVE PRODUZIONI D’OPERA
MAI RAPPRESENTATE DALLA RIAPERTURA DELLE MUSE
DIE ZAUBERFLÖTE_IL FLAUTO MAGICO (29 SETTEMBRE E 1 OTTOBRE)
LA TRAGÉDIE DE CARMEN (13 E 15 OTTOBRE)

MERCOLEDì 5 APRILE IN SALA TALIA  AL TEATRO DELLE MUSE
IL REGISTA COREOGRAFO LUCA SILVESTRINI
TERRÁ L’AUDIZIONE PER LA SELEZIONE DI TRE DANZATORI PER L’OPERA IL FLAUTO MAGICO
ALLA CALL LANCIATA SONO ARRIVATE UN CENTINAIO DI CANDIDATURE DA TUTTA ITALIA
17 SONO I SELEZIONATI CHE SARANNO PROVINATI

Ancona, 4 aprile 2023

Al via dal 5 aprile i nuovi abbonamenti alla Stagione Lirica 2023 di Ancona.  Acquistando l’abbonamento a €110 in platea

Il pubblico avrà un risparmio di €50 rispetto all’acquisto dei singoli biglietti (biglietto di platea €80) in platea.

Due nuovi titoli d’opera saranno proposti quest’anno dalla Fondazione Teatro delle Muse e dal suo direttore artistico Vincenzo De Vivo: Die Zauberflöte (Il flauto magico) musica di Wolfgang Amadeus Mozart e La tragédie de Carmen di Marius Constant, Jean–Claude Carrière e Peter Brook, da Carmen di Georges Bizet, Henri Meilhac, Ludovic Halévy.

La Stagione Lirica di Ancona 2023 al Teatro delle Muse “Franco Corelli” si apre quindi venerdì il 29 settembre alle ore 20.30 con replica domenica 1 ottobre alle ore 16.30 con Die Zauberflöte (Il flauto magico) Singspiel in due atti, libretto di Emanuel Schikaneder, musica di Wolfgang Amadeus Mozart, direttore Giuseppe Montesano, regia Luca Silvestrini, scene Lucio Diana, costumi Stefania Cempini.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

Venerdì 13 alle ore 20.30 e domenica 15 ottobre alle ore 16.30 la seconda opera in cartellone è La tragédie de Carmen di Marius Constant, Jean–Claude Carrière e Peter Brook, da Carmen di Georges Bizet, Henri Meilhac, Ludovic Halévy, direttore Natalia Salinas, regia Francesca Lattuada, scene Lucio Diana, costumi Bruno Fatalot.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

La stagione 2023 si incentra su due produzioni: Zauberflöte, capolavoro degli ultimi anni di Mozart e La tragédie de Carmen, la sconvolgente pièce che il compositore Marius Constant, il drammaturgo Jean–Claude Carrière e il regista Peter Brook trassero negli anni Ottanta dall’opera di Bizet e dalla novella di Merimée.

Entrambi i titoli vengono rappresentati per la prima volta sul palcoscenico del ricostruito Teatro delle Muse – che nel corso degli ultimi anni sta rinnovando il suo repertorio.

È significativo che la stagione s’incentri su due opere del repertorio europeo, al di fuori di quello italiano: sia il Singspiel settecentesco di Mozart che l’opera novecentesca di Constant e Brook si servono del doppio registro della parola detta e di quella cantata.

Il Flauto Magico alterna la commedia recitata ai numeri musicali, La tragédie de Carmen i dialoghi parlati ad arie, duetti e pezzi d’assieme, come nell’opéra-comique.

Due artisti di alto profilo saliranno sul podio dell’Orchestra Sinfonica “G. Rossini”: 

Giuseppe Montesano, direttore italiano che a Vienna ha intrapreso una carriera internazionale, è stato assistente di Philip Jordan ai Wiener Symphoniker, direttore musicale della Johann Strauss Operette Wien, della Wiener Residenz Orchester e della Wiener Hofburg Orchester. Ha diretto Traviata e Le metamorfosi di Pasquale di Spontini al Teatro Pergolesi di Jesi, Coscoletto di Offenbach con l’Orchestra Toscanini a Parma.

Natalia Solinas, direttrice d’orchestra argentina che vive a Strasburgo, dal 2020 è presente regolarmente nelle stagioni del Teatro Colòn di Buenos Aires. Nel 2021 ha ricevuto il Premio della Critica musicale argentina come miglior direttore. In Europa, ha fatto il suo debutto austriaco a Salisburgo nel Taschenoperfestival 2021, quello tedesco nello stesso anno con la Filarmonica di Magdemburgo, quello svizzero a San Gallen nel 2022 con Maria de Buenos Aires di Piazzolla. Alle Muse farà il suo debutto italiano.

La scelta di affidare la regia di entrambe le produzioni a due coreografi italiani, affermati e operanti all’estero, consente di aprire un ulteriore varco tra opera, teatro di parola e teatro di danza.

Zauberflöte sarà firmato da Luca Silvestrini, che dopo la laurea al DAMS ha compiuto i suoi studi di danza al Trinity Laban di Londra. Cofondatore e direttore della londinese compagnia Protein, in Italia nel 2020 ha ricevuto il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro; nel 2018, Marche Teatro ha prodotto la versione italiana di May Contain Food, FOOD… puó contenere tracce di presentato al Teatro delle Muse e poi in tournée.

La regia de La tragédie de Carmen è affidata a Francesca Lattuada, regista e coreografa italiana operante a Parigi. Ha riscosso grandissimo successo nel 2017 con Le ballet royal de la nuit all’Opèra di Rennes e a Versailles. Ha firmato Cenerentola al Teatro delle Muse di Ancona nel 2018 e La Sonnambula nel 2022 nei teatri di Avignon, Clermont-Ferrand,Metz, Limoges, Vichy, Massy.

I prezzi: ABBONAMENTI: €110 platea, €87 prima galleria, €70 prima galleria promo giovani.

BIGLIETTI: €80 platea, €66 prima galleria, €55 seconda galleria, €30 terza galleria. Sconti previsti per under 30 e over 65.

Info: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org.

Mercoledì 5 aprile in Sala Talia  al Teatro delle Muse, il regista coreografo Luca Silvestrini terrà l’audizione per la selezione di tre danzatori per l’opera il flauto magico; alla call lanciata sono arrivate un centinaio di candidature da tutta Italia. Diciassette sono i selezionati che saranno provinati dal coreografo che curerà la regia dell’opera.

La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta da:

socio Fondatore: Comune di Ancona / con il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Marche, Fondazione Cariverona / con il sostegno di: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Amici del Teatro delle Muse / in collaborazione con Marche Teatro.

Presentata la Stagione Lirica 2023 di Ancona

STAGIONE LIRICA 2023
ANCONA

29 SETTEMBRE E 1 OTTOBRE
DIE ZAUBERFLÖTE_IL FLAUTO MAGICO

13 E 15 OTTOBRE
LA TRAGÉDIE DE CARMEN

DUE NUOVE PRODUZIONI D’OPERA
SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO DELLE MUSE

 

Ancona, 14 febbraio 2023

La Stagione Lirica di Ancona 2023 al Teatro delle Muse “Franco Corelli” si apre venerdì il 29 settembre alle ore 20.30 con replica domenica 1 ottobre alle ore 16.30 con Die Zauberflöte (Il flauto magico) Singspiel in due atti, libretto di Emanuel Schikaneder, musica di Wolfgang Amadeus Mozart, direttore Giuseppe Montesano, regia Luca Silvestrini, scene Lucio Diana, costumi Stefania Cempini.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

Venerdì 13 alle ore 20.30 e domenica 15 ottobre alle ore 16.30 la seconda opera in cartellone è La tragédie de Carmen di Marius Constant, Jean–Claude Carrière e Peter Brook, da Carmen di Georges Bizet, Henri Meilhac, Ludovic Halévy, direttore Natalia Salinas, regia Francesca Lattuada, scene Lucio Diana, costumi Bruno Fatalot.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

La stagione 2023 si incentra su due produzioni: Zauberflöte, capolavoro degli ultimi anni di Mozart e La tragédie de Carmen, la sconvolgente pièce che il compositore Marius Constant, il drammaturgo Jean–Claude Carrière e il regista Peter Brook trassero negli anni Ottanta dall’opera di Bizet e dalla novella di Merimée.
Entrambi i titoli vengono rappresentati per la prima volta sul palcoscenico del ricostruito Teatro delle Muse – che nel corso degli ultimi anni sta rinnovando il suo repertorio.
È significativo che la stagione s’incentri su due opere del repertorio europeo, al di fuori di quello italiano: sia il Singspiel settecentesco di Mozart che l’opera novecentesca di Constant e Brook si servono del doppio registro della parola detta e di quella cantata.
Il Flauto Magico alterna la commedia recitata ai numeri musicali, La tragédie de Carmen i dialoghi parlati ad arie, duetti e pezzi d’assieme, come nell’opéra-comique.

Due artisti di alto profilo saliranno sul podio dell’Orchestra Sinfonica “G. Rossini”:
Giuseppe Montesano, direttore italiano che a Vienna ha intrapreso una carriera internazionale, è stato assistente di Philip Jordan ai Wiener Symphoniker, direttore musicale della Johann Strauss Operette Wien, della Wiener Residenz Orchester e della Wiener Hofburg Orchester. Ha diretto Traviata e Le metamorfosi di Pasquale di Spontini al Teatro Pergolesi di Jesi, Coscoletto di Offenbach con l’Orchestra Toscanini a Parma.
Natalia Solinas, direttrice d’orchestra argentina che vive a Strasburgo, dal 2020 è presente regolarmente nelle stagioni del Teatro Colòn di Buenos Aires. Nel 2021 ha ricevuto il Premio della Critica musicale argentina come miglior direttore. In Europa, ha fatto il suo debutto austriaco a Salisburgo nel Taschenoperfestival 2021, quello tedesco nello stesso anno con la Filarmonica di Magdemburgo, quello svizzero a San Gallen nel 2022 con Maria de Buenos Aires di Piazzolla. Alle Muse farà il suo debutto italiano.

La scelta di affidare la regia di entrambe le produzioni a due coreografi italiani, affermati e operanti all’estero, consente di aprire un ulteriore varco tra opera, teatro di parola e teatro di danza.
Zauberflöte sarà firmato da Luca Silvestrini, che dopo la laurea al DAMS ha compiuto i suoi studi di danza al Trinity Laban di Londra. Cofondatore e direttore della londinese compagnia Protein, in Italia nel 2020 ha ricevuto il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro; nel 2018, Marche Teatro ha prodotto la versione italiana di May Contain Food, FOOD… puó contenere tracce di presentato al Teatro delle Muse e poi in tournée.
La regia de La tragédie de Carmen è affidata a Francesca Lattuada, regista e coreografa italiana operante a Parigi. Ha riscosso grandissimo successo nel 2017 con Le ballet royal de la nuit all’Opèra di Rennes e a Versailles. Ha firmato Cenerentola al Teatro delle Muse di Ancona nel 2018 e La Sonnambula nel 2022 nei teatri di Avignon, Clermont-Ferrand,Metz, Limoges, Vichy, Massy.

Gli allestimenti sono entrambi affidati per le scene a Lucio Diana, uno degli scenografi e costumisti italiani che negli ultimi trent’anni hanno maggiormente segnato un’impronta nel teatro, ma anche nel cinema e nelle arti visive. Al Teatro delle Muse per le Stagioni liriche ha al suo attivo Gianni SchicchiGiovedì GrassoPépitoIl barbiere di SivigliaLucia di LammermoorAttilaIl matrimonio segreto.

I costumi di Zauberflöte sono firmati da Stefania Cempini, che ha realizzato lo scorso anno quelli de Il matrimonio segreto alle Muse. Firma i costumi di Tragédie de Carmen Bruno Fatalot, che fu l’autore di quelli della rossiniana Cenerentola alle Muse.

La campagna abbonamenti si apre:
da mercoledì 8 marzo per RICONFERME ABBONAMENTI
da mercoledì 5 aprile NUOVI ABBONAMENTI
da giovedì 25 maggio BIGLIETTI

I prezzi:
ABBONAMENTI: €110 platea, €87 prima galleria, €70 prima galleria promo giovani.
BIGLIETTI: €80 platea, €66 prima galleria, €55 seconda galleria, €30 terza galleria.
Sconti previsti per under 30 e over 70.
Info: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org

La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta da: Socio Fondatore: Comune di Ancona / Con il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Marche, Fondazione Cariverona / Con il sostegno di: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / In collaborazione con Marche Teatro.

Applausi per Il matrimonio segreto

APPLAUSI AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
PER IL MATRIMONIO SEGRETO DI CIMAROSA
CON LA DIREZIONE DI DIEGO CERETTA E LA REGIA DI MARCO BALIANI

SI REPLICA
DOMENICA 16 OTTOBRE ALLE ORE 16.30

Dopo la prima, festeggiamenti per il compleanno del Teatro delle Muse con un brindisi e la torta

Ancona, 16 ottobre 2022

Domenica 16 ottobre alle ore 16.30 va in scena al Teatro delle Muse la seconda recita dell’opera Il Matrimonio Segreto dramma giocoso in due atti di Giovanni Bertati, dalla commedia The Clandestine Marriage di George Colman il vecchio e David Garrick, musica di Domenico Cimarosa. Secondo titolo in cartellone della Stagione Lirica 2022 di Ancona.

L’opera vede sul podio dell’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini il giovanissimo direttore Diego Ceretta – tra le più brillanti promesse della direzione d’orchestra –  la regia è affidata a Marco Baliani, scene e luci sono di Lucio Diana e i costumi di Stefania Cempini.

Un cast giovane ruota intorno al veterano Filippo Morace nel ruolo di Geronimo: Carolina è Veronica Granatiero, Elisetta Maria Sardaryan, Fidalma è Mariangela Marini, Il Conte Robinson Tommaso Barea, Paolino Pierluigi D’Aloia.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

Dopo la prima dell’opera il pubblico, invitato dal Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli presente alla serata, si è ritrovato sulla piazza per festeggiare il ventesimo anniversario della riapertura del Teatro delle Muse con un calice di bollicine in un bicchiere targato 20anniMuse e una torta dedicata preparata per l’occasione dal Caffè del Teatro. Un festeggiamento voluto dalla direzione del teatro e dall’amministrazione comunale per ricordare i primi vent’anni delle Muse riaperte.

Nel foyer del teatro un filmato ricordava la giornata inaugurale di venti anni fa. Le immagini sono state rese disponibili da Rai Marche che ha patrocinato la serata.

Biglietti ancora disponibili per la seconda replica dell’opera: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org / i biglietti sono in vendita on line su www.vivaticket.com

La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta dal contributo di: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona, Ministero della Cultura, Regione Marche / Si ringrazia per il sostegno: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse  / In collaborazione con Marche Teatro / Con il Patrocinio di Rai Marche.

Il matrimonio segreto alle Muse

14 E 16 OTTOBRE
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
IL MATRIMONIO SEGRETO
DI DOMENICO CIMAROSA

DIRETTORE DIEGO CERETTA
REGIA DI MARCO BALIANI
NEL CAST: FILIPPO MORACE, MARIA SARDARYAN, VERONICA GRANATIERO, MARIANGELA MARINI TOMMASO BAREA, PIERLUIGI D’ALOIA

Ancona, 7 ottobre 2022

Venerdì 14 ottobre alle ore 20.30 e domenica 16 ottobre alle ore 16.30 va in scena al Teatro delle Muse di Ancona la seconda opera in cartellone della Stagione Lirica 2022, Il Matrimonio Segreto dramma giocoso in due atti di Giovanni Bertati, dalla commedia The Clandestine Marriage di George Colman il vecchio e David Garrick, musica di Domenico Cimarosa.

L’opera vede sul podio dell’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini il giovanissimo direttore Diego Ceretta – tra le più brillanti promesse della direzione d’orchestra – la regia è affidata a Marco Baliani, scene e luci sono di Lucio Diana e i costumi di Stefania Cempini.

Un cast giovane ruota intorno al veterano Filippo Morace nel ruolo di Geronimo: Carolina è Veronica Granatiero, Elisetta Maria Sardaryan, Fidalma è Mariangela Marini, Il Conte Robinson Tommaso Barea, Paolino Pierluigi D’Aloia.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

È la prima volta che l’opera di Cimarosa si rappresenta nel ricostruito Teatro delle Muse, che festeggia vent’anni dalla sua riapertura. Ancona l’aveva ascoltata nel 1911 e nel 1928.

The secret marriage è la commedia di maggior successo scritta a quattro mani da Georg Colman il vecchio e David Garrick – attore e drammaturgo – nata sulle scene londinesi nel 1766 e diventata popolare in tutta Europa, dove Bertati – divenuto Poeta Teatrale alla corte di Vienna, dopo l’esilio di Lorenzo Da Ponte – ne fece soggetto della più fortunata opera buffa cimarosiana.

Matrimonio segreto vide la luce al Burgtheater di Vienna nel 1792, dove raccolse un successo così grande, che l’Imperatore pretese come bis l’esecuzione integrale dell’opera.

Il capolavoro cimarosiano immediatamente rappresentato nelle capitali europee, è uno dei pochi titoli del teatro buffo napoletano del Settecento a rimanere in repertorio anche nell’Ottocento e nel primo Novecento.

“È un meccanismo teatrale ad orologeria tecnicamente perfetto – dice il direttore artistico Vincenzo de Vivo – che raggiunge i livelli delle opere scritte da Mozart e Da Ponte per quello stesso teatro imperiale di Vienna in cui l’opera ha visto la luce”.

“Ad ascoltare la musica di Cimarosa – afferma il regista Marco Baliani – si sente nell’aria vibrare il volo malandrino di un tafano pungitore, una musica divertita di sé stessa, che insegue e tallona la vicenda o addirittura la anticipa”.

I biglietti vanno da €30 in terza galleria, €55 in seconda galleria, €66 in prima galleria fino a €80 in platea.
Info: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org
Biglietti in vendita on line su www.vivaticket.com.

La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta dal contributo di: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona, Ministero della Cultura, Regione Marche / Si ringrazia per il sostegno: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / In collaborazione con Marche Teatro / Con il Patrocinio di Rai Marche.

Domenica 9 ottobre alle ore 11 al foyer di prima galleria del Teatro delle Muse si terrà la consueta GUIDA ALL’OPERA condotta per IL MATRIMONIO SEGRETO dal critico musicale Gabriele Cesaretti. L’appuntamento è ad ingresso libero.

Il 14 ottobre alle 23.30 alla fine della prima dell’opera, il direttore del Teatro Velia Papa ha annunciato che, sulla piazza antistante il Teatro delle Muse ci sarà un brindisi per festeggiare insieme il compleanno del Teatro che compie 20 anni dalla sua riapertura.

Attila apre la Stagione Lirica al Teatro delle Muse

ATTILA DI GIUSEPPE VERDI
APRE LA STAGIONE LIRICA DI ANCONA
PER LA PRIMA VOLTA AL TEATRO DELLE MUSE
CHE COMPIE VENT’ANNI

DIRETTORE D’ORCHESTRA MARCO GUIDARINI
REGISTA MARIANO BAUDUIN
NEL CAST: ALESSIO CACCIAMANI, VITALIY BILYY, MARTA TORBIDONI,
SERGEY RADCHENKO, ANDREA SCHIFAUDO, ANDREA TABILI

Ancona, 23 settembre 2022

La Stagione Lirica di Ancona si apre venerdì 30 settembre alle ore 20.30 e domenica 2 ottobre alle ore 16.30 con Attila, dramma lirico in un prologo e tre atti, libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner, Musica di Giuseppe Verdi, direttore d’orchestra Marco Guidarini, regia Mariano Bauduin, scene e luci Lucio Diana, costumi Marianna Carbone, assistente a scene e luci Eleonora Diana; Attila, re degli Unni è interpretato da Alessio Cacciamani, Ezio, generale romano è Vitaliy Bilyy , Odabella, figlia del signore di Aquileia è Marta Torbidoni, Foresto, cavaliere aquilejese Sergey Radchenko, Uldino, giovane bretone, schiavo d’Attila Andrea Schifaudo e Leone, vecchio romano è Andrea Tabili.

Un cast giovane, ma con interpreti di grande esperienza internazionale, con una protagonista femminile marchigiana, Marta Torbidoni consacrata nei ruoli verdiani al Festival Verdi di Parma.

Diretta dal Maestro Marco Guidarini è l’Orchestra Sinfonica “Gioachino Rossini”, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” con Maestro del Coro Riccardo Serenelli e il Coro di Voci Bianche “Artemusica” diretto da Angela De Pace.

L’appuntamento è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

È la prima volta che l’opera verdiana si rappresenta nel ricostruito Teatro delle Muse, che festeggia vent’anni dalla sua riapertura. Ancona l’aveva ascoltata nelle stagioni 1851, 1856 e 1875.

Attila, capolavoro della musica italiana, si rifà ad un dramma tedesco: Attila, Re degli Unni “tragedia romantica” di Zacharias Werner, finita tra le mani di un Verdi curioso dell’esperienza teatrale europea, che si era già avvicinato a Schiller con Giovanna d’Arco (e continuerà con I Masnadieri, Luisa Miller, Don Carlos), e presto rivolgerà il suo interesse a Hugo (Rigoletto) e soprattutto a Shakespeare (Macbeth).

Il direttore d’orchestra Marco Guidarini, che ha grande familiarità con le opere giovanili di Verdi e ha registrato la prima edizione fiorentina di Macbeth, ha sottolineato come l’Attila verdiano sia “una partitura intensa, magmatica e misteriosa. La sua drammaturgia musicale si rivela attraverso un lavoro in profondità, nel contatto quotidiano con gli interpreti, nel confronto con le emozioni di ciascuno. Un’opera sorprendentemente moderna”.

Il regista Mariano Bauduin, reduce da una fortunata produzione di Aida al Teatro Petruzzelli e in trasferta al Festival di Wiesbaden, mette in evidenza che “il forte interessamento di Verdi al teatro scespiriano non si limita alle opere chiaramente ispirate al Bardo, ma anche a quelle giovanili – tra cui Attila – in cui le aristoteliche regole di spazio e tempo sono abbandonate, proprio come avveniva nel teatro elisabettiano”.

Abbonamenti e biglietti sono in vendita. I biglietti vanno da €30 in terza galleria, €55 in seconda galleria, €66 in prima galleria fino a €80 in platea. L’abbonamento alle due opere in platea è €110 (55 euro a biglietto), €87 in prima galleria, €70 promo speciale abbonamento giovani sempre in prima galleria (Carta Giovani Nazionale dai 18 ai 35 anni), €68 in seconda galleria €26 in terza galleria.

Info: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org

Biglietti e abbonamenti anche in vendita on line su www.vivaticket.com

La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta dal contributo di: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona, Ministero della Cultura, Regione Marche / Si ringrazia per il sostegno: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / In collaborazione con Marche Teatro / Con il Patrocinio di Rai Marche.

Domenica 25 settembre alle ore 11 al Ridotto del Teatro delle Muse si terrà la consueta GUIDA ALL’OPERA condotta per ATTILA dal critico musicale Fabio Brisighelli. L’appuntamento è ad ingresso libero.

Stagione Lirica 2022 di Ancona

ATTILA DI GIUSEPPE VERDI
e
IL MATRIMONIO SEGRETO DI DOMENICO CIMAROSA

DUE NUOVE PRODUZIONI D’OPERA
SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO DELLE MUSE

Ancona, 15 settembre 2022

A vent’anni dalla riapertura del Teatro delle Muse, la Stagione Lirica di Ancona 2022 offre due nuove produzioni: Attila di Giuseppe Verdi e Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, rappresentati per la prima volta sul palcoscenico restituito agli anconetani nel 2002.

L’opera verdiana – che appartiene ai cosiddetti “anni di galera” – e la più famosa tra le commedie di Cimarosa sono da qualche tempo tornati alla ribalta dei grandi teatri.

Ancona le aveva ascoltate prima che il Teatro delle Muse fosse distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale: Attila nelle stagioni 1851, 1856 e 1875, Matrimonio nel 1911 e nel 1928.

La Stagione Lirica di Ancona si apre venerdì 30 settembre alle ore 20.30 e domenica 2 ottobre alle ore 16.30 con Attila Dramma lirico in un prologo e tre atti, libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner, Musica di Giuseppe Verdi, direttore d’orchestra Marco Guidarini, regia Mariano Bauduin, scene e luci Lucio Diana, costumi Marianna Carbone, assistente a scene e luci Eleonora Diana; Attila, re degli Unni è interpretato da Alessio Cacciamani, Ezio, generale romano è Vitaliy Bilyy , Odabella, figlia del signore di Aquileia è Marta Torbidoni, Foresto, cavaliere aquilejese Sergey Radchenko, Uldino, giovane bretone, schiavo d’Attila Andrea Schifaudo e Leone, vecchio romano è Andrea Tabili.

Diretta dal Maestro Guidarini è l’Orchestra Sinfonica “Gioachino Rossini”, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” con Maestro del Coro Riccardo Serenelli e il Coro di Voci Bianche “Artemusica” diretto da Angela De Pace.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

La seconda opera in cartellone Il Matrimonio Segreto va in scena il venerdì 14 ottobre alle ore 20.30 e domenica 16 ottobre alle ore 16.30 al Teatro delle Muse, dramma giocoso in due atti di Giovanni Bertati, dalla commedia The Clandestine Marriage di George Colman il vecchio e David Garrick, musica di Domenico Cimarosa, vede sul podio il direttore d’orchestra Diego Ceretta, la regia è affidata a Marco Baliani, scene e luci di Lucio Diana, costumi di Stefania Cempini, assistente scene e luci Eleonora Diana. Nel cast: Geronimo è Filippo Morace, Elisetta Maria Sardaryan, Carolina è interpretata da Veronica Granatiero, Fidalma è Mariangela Marini, Il Conte Robinson Tommaso Barea, Paolino Pierluigi D’Aloia. Suona l’Orchestra Sinfonica “Gioachino Rossini”. La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

Entrambi i titoli respirano un’atmosfera europea: Attila nasce sulle scene di una Venezia austroungarica, Matrimonio segreto vede la luce al Burgtheater di Vienna, dove raccolse un successo così grande, da far nascere la leggenda che l’Imperatore avesse preteso come bis l’esecuzione integrale dell’opera. Capolavori della musica italiana, tutte e due le opere provengono dal teatro di prosa e si rifanno a titoli ed autori stranieri. Attila, re degli Unni è una “tragedia romantica” di Zacharias Werner, finita tra le mani di un Verdi curioso dell’esperienza teatrale europea, che si era già avvicinato a Schiller con Giovanna d’Arco (e continuerà con I Masnadieri, Luisa Miller, Don Carlos), e presto rivolgerà il suo interesse a Hugo (Rigoletto).

The secret marriage è la commedia di maggior successo scritta a quattro mani da Georg Colman il vecchio e David Garrick – attore e drammaturgo – nata sulle scene londinesi nel 1766 e diventata popolare in tutta Europa, dove Bertati – divenuto Poeta Teatrale alla corte di Vienna, dopo l’esilio di Lorenzo Da Ponte – ne fece soggetto della più fortunata opera buffa cimarosiana.

Se per tre secoli il melodramma ha permesso che tutto il vecchio continente riconoscesse l’italiano come la lingua della musica e della poesia – contribuendo alla formazione di un’identità nazionale – l’opera italiana si è nutrita della letteratura e del teatro europei. È anche per questa ragione che il nostro melodramma è patrimonio comune dell’Europa e del mondo.

Abbonamenti e biglietti sono in vendita.

Info: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org

La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta dal contributo di: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona, Ministero della Cultura, Regione Marche / Si ringrazia per il sostegno: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / Con il Patrocinio di Rai Marche / In collaborazione con Marche Teatro.

Un incontro per raccontare la prossima Stagione Lirica

FESTA DELLA MUSICA

LUNEDì 20 GIUGNO ALLE ORE 18.30
AL RIDOTTO DEL TEATRO DELLE MUSE
IL DIRETTORE ARTISTICO DELLA STAGIONE LIRICA VINCENZO DE VIVO
RACCONTA
LE PROSSIME OPERE IN CARTELLONE
ATTILA DI GIUSEPPE VERDI

IL MATRIMONIO SEGRETO DI DOMENICO CIMAROSA
DUE NUOVE PRODUZIONI D’OPERA
CHE ANDRANNO IN SCENA IN SETTEMBRE E OTTOBRE

L’INCONTRO È AD INGRESSO LIBERO

Ancona, 18 giugno 2022

In occasione della Festa della Musica, ad Ancona, al Ridotto del Teatro delle Muse, lunedì 20 giugno  alle ore 18.30, il direttore artistico della Stagione Lirica della Fondazione Muse, Vincenzo De Vivo terrà un incontro introduttivo alle opere in cartellone che vedremo e ascolteremo il prossimo settembre e ottobre alle Muse: Attila di Giuseppe Verdi e Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa.

L’incontro è ad ingresso libero.

La Stagione Lirica di Ancona 2022 offre due nuove produzioni: Attila di Giuseppe Verdi e Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa.

L’opera verdiana – che appartiene ai cosiddetti “anni di galera” – e la più famosa tra le commedie di Cimarosa sono da qualche tempo tornati alla ribalta dei grandi teatri.

Ancona le aveva ascoltate prima che il Teatro delle Muse fosse distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale: Attila nelle stagioni 1851, 1856 e 1875, Matrimonio nel 1911 e nel 1928.

La Stagione Lirica di Ancona si apre venerdì 30 settembre alle ore 20.30 e domenica 2 ottobre alle ore 16.30 con Attila dramma lirico in un prologo e tre atti, libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Attila, König der Hunnen di Zacharias Werner, Musica di Giuseppe Verdi, direttore Marco Guidarini, regia Mariano Bauduin, scena Lucio Diana, costumi Marianna Carbone; Attila, re degli Unni è interpretato da Alessio Cacciamani, Ezio, generale romano è Fabian Veloz, Odabella, figlia del signore di Aquileia è Marta Torbidoni, Foresto, cavaliere aquilejese Sergey Radchenko. Diretta dal Maestro Guidarini è l’Orchestra Sinfonica “Gioachino Rossini” e il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”.

La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

La seconda opera in cartellone Il Matrimonio Segreto va in scena il venerdì 14 ottobre alle ore 20.45 e domenica 16 ottobre alle ore 16.30 al Teatro delle Muse, dramma giocoso in due atti di Giovanni Bertati, dalla commedia The Clandestine Marriage di George Colman il vecchio e David Garrick, musica di Domenico Cimarosa, vede sul podio il direttore d’orchestra Diego Ceretta, la regia è affidata a Marco Baliani, scene e costumi sono di Lucio Diana. Nel cast: Geronimo è Filippo Morace, Elisetta Maria Sardaryan, Carolina è intepretata da Veronica Granatiero, Fidalma è Mariangela Marini, Il Conte Robinson Tommaso Barea, Paolino Pierluigi D’Aloia. Suona l’Orchestra Sinfonica “Gioachino Rossini”. La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.

La campagna abbonamenti, possibilità di sottoscrivere i nuovi abbonamenti fino all’inizio della Stagione; da mercoledì 6 luglio saranno in vendita i singoli biglietti.
I prezzi dell’abbonamento vanno da €26 in terza galleria, €68 in seconda galleria, €87 in prima galleria fino a €110 in platea.
I biglietti vanno da €80 intero in platea, €66 in prima galleria, €55 in seconda galleria fino a €30 intero in terza galleria con sconti previsti per under 30 e over 65.
Info: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org
Biglietti on line su www.vivaticket.com

La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta da: Socio Fondatore: Comune di Ancona / Con il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Marche, Fondazione Cariverona / Con il sostegno di: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / In collaborazione con Marche Teatro.

25 apr. 2022 | Consegnato a Jonas Kaufmann il Premio Corelli100

CONSEGNATO IERI AD ANCONA
IL PREMIO CORELLI100 A JONAS KAUFMANN

Oggi il tenore visiterà la città
con tappa al Teatro delle Muse, in Pinacoteca e al Duomo

Jonas Kaufmann ha ricevuto ad Ancona il Premio Corelli100.

Alla Mole Vanvitelliana di Ancona ieri la cerimonia di consegna che ha concluso idealmente le manifestazioni per il centenario della nascita del tenore Franco Corelli.

Lo ha consegnato l’Assessore alla Cultura della città di Ancona Paolo Marasca.

Il Comune di Ancona – su proposta della Fondazione Teatro della Muse ha istituito il “Premio Corelli100” da attribuire a personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo dell’opera. La dimensione non poteva che essere quella internazionale: il “mito” di Corelli nasce infatti nella seconda metà del Novecento quando i successi europei del tenore anconetano trovarono eco in quelli statunitensi e si consolidò – dalla Scala al Metropolitan – la fama di un interprete straordinario, di una voce riconoscibile e inimitabile, di una presenza scenica carismatica.

Il premio del centenario corelliano è andato quindi a Jonas Kaufmann “artista che, più di ogni altro, rappresenta oggi l’interprete di riferimento nel repertorio lirico, riconosciuto ed apprezzato da una platea globale”, come recita la motivazione.

La cerimonia si è tenuta all’Auditorium della Mole Vanvitelliana con un saluto del direttore del Teatro delle Muse di Ancona Velia Papa che ha aperto la giornata, l’Assessore alla Cultura di Ancona Paolo Marasca ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e ha ringraziato tutte le istituzioni, le Associazioni e le singole persone che hanno contribuito al successo di questi festeggiamenti corelliani. Presente in prima fila il consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro delle Muse e altre personalità cittadine che hanno sostenuto la riuscita dell’iniziativa.

Prima della consegna del premio l’artista ha dialogato con Alberto Mattioli – critico musicale e saggista – dopo che il giornalista e critico Fabio Brisighelli ha introdotto una testimonianza video di Franco Corelli dal Trovatore e una dello stesso Kaufmann da Tosca.

Alla fine della cerimonia, grandi applausi, il tenore si è concesso un bagno di folla tra richieste di autografi e selfie.

Il tenore visiterà oggi Ancona con tappe al Teatro delle Muse, in Pinacoteca, al Duomo.

Il tenore tedesco, che negli ultimi anni ha intensificato la sua presenza in Italia, aggiunge questo ai numerosi riconoscimenti ricevuti in tutto il mondo per la sua attività sui palcoscenici operistici più prestigiosi e per le sue incisioni. Dagli esordi mozartiani – nel 1998 fu Ferrando in Così fan tutte, ultima produzione di Strehler al Piccolo Teatro – l’artista si è affermato nel repertorio francese – nel 2009 fu Don José nella Carmen inaugurale alla Scala – e tedesco – Lohengrin a Bayreuth nel 2010 e poi alla Scala, il 7 dicembre 2012; Parsifal al Metropolitan di New York nel 2013 – ed ha affrontato i ruoli più impegnativi del repertorio italiano: Cavaradossi in Tosca, Radames in Aida, Otello, Andrea Chénier.

14 apr. 2022 | Premio Corelli100 a Jonas Kaufmann

AD ANCONA IL PREMIO CORELLI100 A JONAS KAUFMANN
DOMENICA 24 APRILE ALLE ORE 18
ALL’AUDITORIUM DELLA MOLE VANVITELLIANA

Come ideale conclusione delle manifestazioni per il centenario della nascita di Franco Corelli, il Comune di Ancona – su proposta della Fondazione Teatro delle Muse – istituisce il “Premio Corelli100” da attribuire a personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo dell’opera.

La dimensione non può che essere quella internazionale: il “mito” di Corelli nasce infatti nella seconda metà del Novecento quando i successi europei del tenore anconetano trovarono eco in quelli statunitensi e  si consolidò – dalla Scala al Metropolitan – la fama di un interprete straordinario, di una voce riconoscibile e inimitabile, di una presenza scenica carismatica.

Il premio del centenario corelliano va a Jonas Kaufmann “artista che, più di ogni altro, rappresenta oggi l’interprete di riferimento nel repertorio lirico, riconosciuto ed apprezzato da una platea globale”, come recita la motivazione.

Kaufmann – che qualche settimana fa ha terminato l’incisione di Turandot all’Accademia di Santa Cecilia e sta per tornare al Teatro San Carlo di Napoli per Tosca – sarà ad Ancona domenica 24 aprile, per ricevere il premio nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana: alle 18.00 è fissato un incontro in cui l’artista dialogherà con Alberto Mattioli – critico musicale e saggista – dopo che il giornalista e critico Fabio Brisighelli avrà introdotto le testimonianze video di Franco Corelli.

Il tenore tedesco, che negli ultimi anni ha intensificato la sua presenza in Italia, aggiunge questo ai numerosi riconoscimenti ricevuti in tutto il mondo per la sua attività sui palcoscenici operistici più prestigiosi e per le sue incisioni. Dagli esordi mozartiani – nel 1998 fu Ferrando in Così fan tutte, ultima produzione di Strehler al Piccolo Teatro – l’artista si è affermato nel repertorio francese – nel 2009 fu Don José nella Carmen inaugurale alla Scala – e tedesco – Lohengrin a Bayreuth nel 2010 e poi alla Scala, il 7 dicembre 2012; Parsifal al Metropolitan di New York nel 2013 – ed ha affrontato i ruoli più impegnativi del repertorio italiano: Cavaradossi in Tosca, Radames in Aida, Otello, Andrea Chénier.

Evento gratuito con prenotazione obbligatoria
premiocorelli100.eventbrite.it

29 nov. 2021 | Libro e concerto al Ridotto delle Muse

MERCOLEDI 1 DICEMBRE ALLE ORE 18
AL RIDOTTO DEL TEATRO DELLE MUSE
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
GIUSEPPE BORNACCINI UN MUSICISTA ANCONETANO DELL’OTTOCENTO
DI MARIA GRAZIA SALONNA

SEGUE
CONCERTO DEI SOLISTI DELL’ACCADEMIA LIRICA DI OSIMO

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
giuseppebornaccini.eventbrite.it

Mercoledì 1 dicembre alle ore 18 al Ridotto del Teatro delle Muse è prevista la presentazione del libro Giuseppe Bornaccini Un musicista anconetano dell’Ottocento di Maria Grazia Salonna, edizioni Affinità Elettive.

Introduce Vincenzo De Vivo, direttore artistico della Stagione Lirica di Ancona e la studiosa Paola Ciarlantini dialoga con l’autrice Maria Grazia Salonna; segue il concerto dei Solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo: Maria Krylova (soprano), Tamari Kirakosova ( mezzosoprano), Johnny Ronen Bombino (baritono), Matteo Torcaso ( baritono) accompagnati al pianoforte da Valeria Picardi su musiche di Giuseppe Bornaccini.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria giuseppebornaccini.eventbrite.it

L’appuntamento è sostenuto da Comune di Ancona, Fondazione Teatro delle Muse In collaborazione con Accademia d’Arte Lirica di Osimo.