Applausi per Il matrimonio segreto
/in comunicati/da Fondazione Teatro delle MuseAPPLAUSI AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
PER IL MATRIMONIO SEGRETO DI CIMAROSA
CON LA DIREZIONE DI DIEGO CERETTA E LA REGIA DI MARCO BALIANI
SI REPLICA
DOMENICA 16 OTTOBRE ALLE ORE 16.30
Dopo la prima, festeggiamenti per il compleanno del Teatro delle Muse con un brindisi e la torta
Ancona, 16 ottobre 2022
Domenica 16 ottobre alle ore 16.30 va in scena al Teatro delle Muse la seconda recita dell’opera Il Matrimonio Segreto dramma giocoso in due atti di Giovanni Bertati, dalla commedia The Clandestine Marriage di George Colman il vecchio e David Garrick, musica di Domenico Cimarosa. Secondo titolo in cartellone della Stagione Lirica 2022 di Ancona.
L’opera vede sul podio dell’Orchestra Sinfonica Gioachino Rossini il giovanissimo direttore Diego Ceretta – tra le più brillanti promesse della direzione d’orchestra – la regia è affidata a Marco Baliani, scene e luci sono di Lucio Diana e i costumi di Stefania Cempini.
Un cast giovane ruota intorno al veterano Filippo Morace nel ruolo di Geronimo: Carolina è Veronica Granatiero, Elisetta Maria Sardaryan, Fidalma è Mariangela Marini, Il Conte Robinson Tommaso Barea, Paolino Pierluigi D’Aloia.
La produzione è un nuovo allestimento della Fondazione Teatro delle Muse.
Dopo la prima dell’opera il pubblico, invitato dal Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli presente alla serata, si è ritrovato sulla piazza per festeggiare il ventesimo anniversario della riapertura del Teatro delle Muse con un calice di bollicine in un bicchiere targato 20anniMuse e una torta dedicata preparata per l’occasione dal Caffè del Teatro. Un festeggiamento voluto dalla direzione del teatro e dall’amministrazione comunale per ricordare i primi vent’anni delle Muse riaperte.
Nel foyer del teatro un filmato ricordava la giornata inaugurale di venti anni fa. Le immagini sono state rese disponibili da Rai Marche che ha patrocinato la serata.
Biglietti ancora disponibili per la seconda replica dell’opera: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org / i biglietti sono in vendita on line su www.vivaticket.com
La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta dal contributo di: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona, Ministero della Cultura, Regione Marche / Si ringrazia per il sostegno: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / In collaborazione con Marche Teatro / Con il Patrocinio di Rai Marche.
25 apr. 2022 | Consegnato a Jonas Kaufmann il Premio Corelli100
/in comunicati/da Fondazione Teatro delle MuseCONSEGNATO IERI AD ANCONA
IL PREMIO CORELLI100 A JONAS KAUFMANN
Oggi il tenore visiterà la città
con tappa al Teatro delle Muse, in Pinacoteca e al Duomo
Jonas Kaufmann ha ricevuto ad Ancona il Premio Corelli100.
Alla Mole Vanvitelliana di Ancona ieri la cerimonia di consegna che ha concluso idealmente le manifestazioni per il centenario della nascita del tenore Franco Corelli.
Lo ha consegnato l’Assessore alla Cultura della città di Ancona Paolo Marasca.
Il Comune di Ancona – su proposta della Fondazione Teatro della Muse ha istituito il “Premio Corelli100” da attribuire a personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo dell’opera. La dimensione non poteva che essere quella internazionale: il “mito” di Corelli nasce infatti nella seconda metà del Novecento quando i successi europei del tenore anconetano trovarono eco in quelli statunitensi e si consolidò – dalla Scala al Metropolitan – la fama di un interprete straordinario, di una voce riconoscibile e inimitabile, di una presenza scenica carismatica.
Il premio del centenario corelliano è andato quindi a Jonas Kaufmann “artista che, più di ogni altro, rappresenta oggi l’interprete di riferimento nel repertorio lirico, riconosciuto ed apprezzato da una platea globale”, come recita la motivazione.
La cerimonia si è tenuta all’Auditorium della Mole Vanvitelliana con un saluto del direttore del Teatro delle Muse di Ancona Velia Papa che ha aperto la giornata, l’Assessore alla Cultura di Ancona Paolo Marasca ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e ha ringraziato tutte le istituzioni, le Associazioni e le singole persone che hanno contribuito al successo di questi festeggiamenti corelliani. Presente in prima fila il consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro delle Muse e altre personalità cittadine che hanno sostenuto la riuscita dell’iniziativa.
Prima della consegna del premio l’artista ha dialogato con Alberto Mattioli – critico musicale e saggista – dopo che il giornalista e critico Fabio Brisighelli ha introdotto una testimonianza video di Franco Corelli dal Trovatore e una dello stesso Kaufmann da Tosca.
Alla fine della cerimonia, grandi applausi, il tenore si è concesso un bagno di folla tra richieste di autografi e selfie.
Il tenore visiterà oggi Ancona con tappe al Teatro delle Muse, in Pinacoteca, al Duomo.
Il tenore tedesco, che negli ultimi anni ha intensificato la sua presenza in Italia, aggiunge questo ai numerosi riconoscimenti ricevuti in tutto il mondo per la sua attività sui palcoscenici operistici più prestigiosi e per le sue incisioni. Dagli esordi mozartiani – nel 1998 fu Ferrando in Così fan tutte, ultima produzione di Strehler al Piccolo Teatro – l’artista si è affermato nel repertorio francese – nel 2009 fu Don José nella Carmen inaugurale alla Scala – e tedesco – Lohengrin a Bayreuth nel 2010 e poi alla Scala, il 7 dicembre 2012; Parsifal al Metropolitan di New York nel 2013 – ed ha affrontato i ruoli più impegnativi del repertorio italiano: Cavaradossi in Tosca, Radames in Aida, Otello, Andrea Chénier.
14 apr. 2022 | Premio Corelli100 a Jonas Kaufmann
/in comunicati/da Fondazione Teatro delle MuseAD ANCONA IL PREMIO CORELLI100 A JONAS KAUFMANN
DOMENICA 24 APRILE ALLE ORE 18
ALL’AUDITORIUM DELLA MOLE VANVITELLIANA
Come ideale conclusione delle manifestazioni per il centenario della nascita di Franco Corelli, il Comune di Ancona – su proposta della Fondazione Teatro delle Muse – istituisce il “Premio Corelli100” da attribuire a personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo dell’opera.
La dimensione non può che essere quella internazionale: il “mito” di Corelli nasce infatti nella seconda metà del Novecento quando i successi europei del tenore anconetano trovarono eco in quelli statunitensi e si consolidò – dalla Scala al Metropolitan – la fama di un interprete straordinario, di una voce riconoscibile e inimitabile, di una presenza scenica carismatica.
Il premio del centenario corelliano va a Jonas Kaufmann “artista che, più di ogni altro, rappresenta oggi l’interprete di riferimento nel repertorio lirico, riconosciuto ed apprezzato da una platea globale”, come recita la motivazione.
Kaufmann – che qualche settimana fa ha terminato l’incisione di Turandot all’Accademia di Santa Cecilia e sta per tornare al Teatro San Carlo di Napoli per Tosca – sarà ad Ancona domenica 24 aprile, per ricevere il premio nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana: alle 18.00 è fissato un incontro in cui l’artista dialogherà con Alberto Mattioli – critico musicale e saggista – dopo che il giornalista e critico Fabio Brisighelli avrà introdotto le testimonianze video di Franco Corelli.
Il tenore tedesco, che negli ultimi anni ha intensificato la sua presenza in Italia, aggiunge questo ai numerosi riconoscimenti ricevuti in tutto il mondo per la sua attività sui palcoscenici operistici più prestigiosi e per le sue incisioni. Dagli esordi mozartiani – nel 1998 fu Ferrando in Così fan tutte, ultima produzione di Strehler al Piccolo Teatro – l’artista si è affermato nel repertorio francese – nel 2009 fu Don José nella Carmen inaugurale alla Scala – e tedesco – Lohengrin a Bayreuth nel 2010 e poi alla Scala, il 7 dicembre 2012; Parsifal al Metropolitan di New York nel 2013 – ed ha affrontato i ruoli più impegnativi del repertorio italiano: Cavaradossi in Tosca, Radames in Aida, Otello, Andrea Chénier.
Evento gratuito con prenotazione obbligatoria
premiocorelli100.eventbrite.it
24 ago. 2021 | Juan Diego Flórez in concerto alle Muse
/in comunicati/da Fondazione Teatro delle MuseCORELLI100
APRE I FESTEGGIAMENTI DEL COMUNE DI ANCONA
MERCOLEDÌ 25 AGOSTO ALLE ORE 21
AL TEATRO DELLE MUSE
IL CONCERTO DEL TENORE JUAN DIEGO FLÓREZ
OMAGGIO A FRANCO CORELLI
CON MUSICHE DI BELLINI, DONIZETTI, BIZET, MASSENET, GOUNOD, LEONCAVALLO, PUCCINI
SEGUONO PER KAMMEROPER ALLE MUSE
29 E 31 AGOSTO
IL GIOVEDÌ GRASSO O IL NUOVO POURCEAUGNAC DI GAETANO DONIZETTI
5 E 7 SETTEMBRE
GIANNI SCHICCHI DI GIACOMO PUCCINI
PRECEDUTA DA IL CONTE UGOLINO IL CANTO XXXIII DELLA DIVINA COMMEDIA MUSICA DI GAETANO DONIZETTI
Il tenore Juan Diego Flórez mercoledì 25 agosto alle ore 21 al Teatro delle Muse apre la carrellata di appuntamenti in omaggio a Franco Corelli, in occasione del centenario dalla sua nascita, assieme al soprano Marina Monzó e al Maestro Christopher Franklin che dirige l’Orchestra Sinfonica G. Rossini in un concerto Omaggio a Franco Corelli su musiche di Bellini, Donizetti, Bizet, Massenet, Gounod, Leoncavallo, Puccini.
“Flórez, che già nel 2004 cantò un Omaggio a Corelli – afferma Vincenzo De Vivo, Direttore Artistico della Stagione Lirica del Teatro delle Muse di Ancona – negli anni ha allargato il suo repertorio al melodramma romantico ed oggi si trova ad avere in comune col grande anconetano diversi ruoli, di cui Corelli ha lasciato incisioni di assoluto riferimento”.
Il programma che ascolteremo alle Muse di Ancona include brani da diverse opere che Corelli aveva in repertorio. Si apre con la Sinfonia dalla Norma di Vincenzo Bellini e alterna brani sinfonici, arie e duetti. Flórez canta l’aria di Edgardo “Tombe degli avi miei” da Lucia di Lammermoor di Donizetti, “Ah, lève toi soleil”, da Romèo et Juliette e “Salut, demeure chaste et pure” da Faust, di Gounod, “Pourquoi me réveiller” da Werther, “Che gelida manina” da La Bohème di Puccini.
Gli appuntamenti con le opere sotto l’egida di Kammeroper alle Muse saranno con:
il 29 e il 31 agosto alle ore 21 si parte con Il giovedì grasso o Il nuovo Pourceaugnac, farsa in un atto di Gaetano Donizetti, libretto di Domenico Gilardoni, nella nuova revisione critica a cura di Giovanni Sparano e Alvise Zambon, che tiene conto degli ultimi ritrovamenti, tra cui un’aria alternativa per il baritono e alcuni recitativi, che verranno eseguiti per la prima volta. Il direttore è Sebastiano Rolli, presenza prestigiosa nel repertorio del belcanto. La regia è di Francesco Bellotto – eminente studioso donizettiano – scena e luci di Lucio Diana, costumi Stefania Cempini e Lucio Diana. Nel cast figurano artisti che frequentano con assiduità il repertorio belcantistico ed hanno grande dimestichezza con la comicità ottocentesca: Simone Alberghini Sigismondo – per la prima volta alle prese con un ruolo di buffo in napoletano, come nella tradizione delle farse donizettiane – Carolina Lippo (Nina), David Astorga Ernesto di Rousignac, Carmine Riccio Teodoro, Nutza Zakaidze Camilla, Chiara Notarnicola Stefanina, Giorgi Manoshvili Colonnello , Davide Bartolucci Cola. L’allestimento è una nuova produzione della Fondazione Teatro delle Muse.
Dalle note del direttore artistico Vincenzo De Vivo: _Il Giovedì grasso è una farsa di Gaetano Donizetti, nata per due grandi cantanti – il tenore Giovani Battista Rubini e il basso Luigi Lablache – in ambiente napoletano, dove la farsa è un “genere” del teatro musicale: un’architettura composta di arie, duetti e pezzi d’insieme, uniti da dialoghi parlati – che potevano diventare recitativi secchi quando l’opera veniva esportata al di fuori dei confini campani – che lasciava uno spazio importante al basso buffo, che parlava in schietto napoletano. Come spesso accadeva nell’Ottocento, la vicenda era stata presa da una commedia francese di successo, Le Nouveau Pourceaugnac di Scribe, che si era ispirato a Monsieur de Pourceaugnac di Moliére: la rivincita di un giovane ma avveduto ragazzo di provincia nei confronti di una burla ordita ai suoi danni da un buontempone di città_.
Si prosegue il 5 e il 7 settembre alle ore 21 con Gianni Schicchi Opera in un atto, libretto di Giovacchino Forzano, musica di Giacomo Puccini, preceduta da Il Conte Ugolino Il Canto XXXIII della Divina Commedia di Dante, musica di Gaetano Donizetti, Orchestrazione di Marcello Pepe a cura di Paola Magnanini (prima esecuzione in epoca moderna della versione per voce e orchestra), Il direttore è Marco Guidarini, interprete del melodramma italiano nei più importanti teatri europei. Il regista è Marco Baliani, una delle presenze più significative nel panorama teatrale contemporaneo. Scena e luci sono di Lucio Diana, costumi Stefania Cempini e Lucio Diana.
Luca Dall’Amico canterà i versi danteschi che ritraggono la drammatica figura del Conte Ugolino, condannato a morire di fame, con i figli e i nipoti, con l’accusa di aver tradito la sua città.
L’unica opera comica di Puccini avrà come protagonista Angelo Veccia, applaudito Germont della Traviata del 2019, che ha debuttato nel ruolo alla Scala con Riccardo Chailly. Accanto a lui saranno Veronica Granatiero Lauretta – che il pubblico anconetano ricorda come protagonista della Sonnambula– Mariangela Marini Zita, Pietro Adaini Rinuccio – che fu il Principe in Cenerentola – Luca Dall’Amico Simone, ed un gruppo di giovani interpreti, alcuni dei quali provengono dalle realtà formative della Regione: Alessandro Fiocchetti Gherardo, Zuzanna Klemanska Nella, Gherardino Elena Mancia, Eugenio Di Lieto Betto di Signa, Matteo Torcaso Marco, Mariia Krylova La Ciesca, Johnny Ronen Bombino Maestro Spinelloccio/Guccio tintore, Davide Bartolucci Messer Amantio di Nicolao, Pier Silvio De Santis Pinellino calzolaio. L’allestimento è una nuova produzione della Fondazione Teatro delle Muse.
Vincenzo De Vivo così nelle sue note:_ Il secondo spettacolo è un omaggio a Dante, nella ricorrenza del settimo centenario della morte: tra le non poche opere ispirate al grande poeta si è scelta la più amata, Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, il terzo scomparto del Trittico che il compositore lucchese scrisse per il Metropolitan di New York e che Toscanini diresse alla prima esecuzione. Di Schicchi si parla nel XXX canto dell’Inferno, dove l’anima dannata del fiorentino, membro della famiglia Cavalcanti, s’aggira tra i falsari perché colpevole di sostituzione di persona: “falsificando in sé Buoso Donati / testando e dando al testamento norma”.
L’opera di Puccini è preceduta da Il conte Ugolino, che Donizetti dedica allo stesso Lablache a cui aveva destinato il ruolo di Sigismondo nel Giovedì grasso. Il compositore mette in musica gran parte del canto XXXIII dell’Inferno, in cui il Conte Ugolino della Gherardesca – immerso nel ghiaccio tra i traditori – sospende la pena dell’Arcivescovo Ruggieri, a cui rode il capo per l’eternità, per raccontare a Dante e a Virgilio la sua storia. Rinchiuso da Ruggieri nella torre della Muda a Pisa, con i suoi figli e i nipoti, Ugolino è morto di fame, dopo aver assistito alla morte di tutti i suoi cari. Donizetti ha pubblicato la composizione per voce con il solo accompagnamento di pianoforte. Uno dei suoi migliori allievi – Marcello Pepe – ne elaborò un accompagnamento per quartetto d’archi e ne abbozzò l’orchestrazione, lasciandola incompiuta. Da quegli abbozzi è partita Paola Magnanini, a cui la Fondazione ha commissionato una nuova orchestrazione, che ad Ancona si ascolterà per la prima volta.
In entrambe le produzioni sarà presente l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini”.
Gli abbonamenti e i biglietti sono in vendita su vivaticket.com
Biglietteria aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00,
il giovedì aperta anche nel pomeriggio dalle 17.00 alle ore 20.00.
Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org
La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta da: Soci Fondatori: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona / Con il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Marche / Si ringraziano: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / In collaborazione con Marche Teatro.
7 lug. 2021 | Kammeroper alle Muse
/in comunicati/da Fondazione Teatro delle MuseLE OPERE IN CARTELLONE
CON I DIRETTORI SEBASTIANO ROLLI E MARCO GUIDARINI
LE REGIE AFFIDATE A FRANCESCO BELLOTTO E MARCO BALIANI
UN PRESTIGIOSO TRIO DI VOCI GRAVI: SIMONE ALBERGHINI IN SIGISMONDO,
ANGELO VECCIA IN SCHICCHI, LUCA DALL’AMICO NE IL CONTE UGOLINO
TUTTO IL PROGRAMMA SOTTO L’EGIDA DI CORELLI100
APRE I FESTEGGIAMENTI DEL COMUNE DI ANCONA
IL CONCERTO DEL TENORE JUAN DIEGO FLÓREZ
OMAGGIO A FRANCO CORELLI
CON MUSICHE DI BELLINI, DONIZETTI, BIZET, MASSENET, GOUNOD, LEONCAVALLO, PUCCINI
Il 29 agosto prende il via la stagione lirica, per il secondo anno sviluppata nella formula originale di Kammeroper.
Questa seconda edizione si terrà al Teatro delle Muse e prenderà quindi il titolo di Kammeroper alle Muse.
Come accadde per lo scorso anno, l’emergenza socio-sanitaria ha suggerito di anticipare la stagione lirica tenendo aperta, così, la possibilità di svilupparla all’aperto. I successivi interventi normativi ci hanno poi restituito la possibilità di ospitare nel Teatro Massimo della Regione gli eventi principali, con una capienza superiore rispetto alla platea all’aperto della Mole Vanvitelliana e soprattutto un palco all’altezza dei protagonisti.
“Non appena si è verificata la possibilità, il Comune di Ancona ha proposto di tornare a Teatro. Per affezione, anzitutto, perché questo è il tempio della lirica e della musica ad Ancona. Ma anche perché nel 2021 si celebra il centenario della nascita del grande artista a cui il Teatro è intitolato, Franco Corelli” queste le parole dell’Assessore alla Cultura di Ancona, Paolo Marasca “Il Teatro ci è mancato terribilmente, in questi mesi. Dopo esserci tornati con la prosa, lo facciamo con gli artisti che presentiamo oggi, grandi protagonisti della Stagione Lirica Kammeroper. Una stagione che incorniciamo con una serie di eventi straordinari per celebrare i 100 anni dalla nascita di Franco Corelli, iniziando proprio dal palco del Teatro delle Muse “Franco Corelli” con il grande concerto di Juan Diego Floréz con l’Orchestra Sinfonica G.Rossini, per proseguire con un calendario di grande intensità”.
Apre la carrellata di appuntamenti in omaggio a Franco Corelli, il tenore Juan Diego Flórez mercoledì 25 agosto alle ore 21 al Teatro delle Muse assieme al soprano Marina Monzó e al Maestro Christopher Franklin che dirige l’Orchestra Sinfonica G. Rossini in un concerto Omaggio a Franco Corelli su musiche di Bellini, Donizetti, Bizet, Massenet, Gounod, Leoncavallo, Puccini.
“Flórez, che già nel 2004 cantò un Omaggio a Corelli – afferma Vincenzo De Vivo, Direttore Artistico della Stagione Lirica del Teatro delle Muse di Ancona – negli anni ha allargato il suo repertorio al melodramma romantico ed oggi si trova ad avere in comune col grande anconetano diversi ruoli, di cui Corelli ha lasciato incisioni di assoluto riferimento”.
Il programma che ascolteremo alle Muse di Ancona include brani da diverse opere che Corelli aveva in repertorio. Si apre con la Sinfonia dalla Norma di Vincenzo Bellini e alterna brani sinfonici, arie e duetti. Flórez canta l’aria di Edgardo “Tombe degli avi miei” da Lucia di Lammermoor di Donizetti, “Ah, lève toi soleil”, da Romèo et Juliette e “Salut, demeure chaste et pure” da Faust, di Gounod, “Pourquoi me réveiller” da Werther, “Che gelida manina” da La Bohème di Puccini.
Il 29 e il 31 agosto alle ore 21 si parte con Il giovedì grasso o Il nuovo Pouceaugnac, farsa in un atto di Gaetano Donizetti, libretto di Domenico Gilardoni, nella nuova revisione critica a cura di Giovanni Sparano e Alvise Zambon, che tiene conto degli ultimi ritrovamenti, tra cui un’aria alternativa per il baritono e alcuni recitativi, che verranno eseguiti per la prima volta. Il direttore è Sebastiano Rolli, presenza prestigiosa nel repertorio del belcanto. La regia è di Francesco Bellotto – eminente studioso donizettiano – scena e luci di Lucio Diana, costumi Stefania Cempini e Lucio Diana. Nel cast figurano artisti che frequentano con assiduità il repertorio belcantistico ed hanno grande dimestichezza con la comicità ottocentesca: Simone Alberghini Sigismondo – per la prima volta alle prese con un ruolo di buffo in napoletano, come nella tradizione delle farse donizettiane – Carolina Lippo (Nina), David Astorga Ernesto di Rousignac, Carmine Riccio Teodoro, Nutza Zakaidze Camilla, Chiara Notarnicola Stefanina, Giorgi Manoshvili Colonnello, Davide Bartolucci Cola. L’allestimento è una nuova produzione della Fondazione Teatro delle Muse.
Si prosegue il 5 e il 7 settembre alle ore 21 con Gianni Schicchi Opera in un atto, libretto di Giovacchino Forzano, musica di Giacomo Puccini, preceduta da Il Conte Ugolino Il Canto XXXIII della Divina Commedia di Dante, musica di Gaetano Donizetti, Orchestrazione di Marcello Pepe a cura di Paola Magnanini (prima esecuzione in epoca moderna della versione per voce e orchestra), Il direttore è Marco Guidarini, interprete del melodramma italiano nei più importanti teatri europei. Il regista è Marco Baliani, una delle presenze più significative nel panorama teatrale contemporaneo. Scena e luci sono di Lucio Diana, costumi Stefania Cempini e Lucio Diana.
Luca Dall’Amico canterà i versi danteschi che ritraggono la drammatica figura del Conte Ugolino, condannato a morire di fame, con i figli e i nipoti, con l’accusa di aver tradito la sua città.
L’unica opera comica di Puccini avrà come protagonista Angelo Veccia, applaudito Germont della Traviata del 2019, che ha debuttato nel ruolo alla Scala con Riccardo Chailly. Accanto a lui saranno Veronica Granatiero Lauretta – che il pubblico anconetano ricorda come protagonista della Sonnambula– Mariangela Marini Zita, Pietro Adaini Rinuccio – che fu il Principe in Cenerentola – Luca Dall’Amico Simone, ed un gruppo di giovani interpreti, alcuni dei quali provengono dalle realtà formative della Regione: Alessandro Fiocchetti Gherardo, Zuzanna Klemanska Nella, Gherardino Elena Mancia, Eugenio Di Lieto Betto di Signa, Matteo Torcaso Marco, Mariia Krylova La Ciesca, Johnny Ronen Bombino Maestro Spinelloccio/Guccio tintore, Davide Bartolucci Messer Amantio di Nicolao, Pier Silvio De Santis Pinellino calzolaio. L’allestimento è una nuova produzione della Fondazione Teatro delle Muse.
In entrambe le produzioni sarà presente l’Orchestra Sinfonica “G. Rossini”.
CAMPAGNA ABBONAMENTI (biglietteria Teatro delle Muse)
Abbonamenti dall’8 luglio.
Biglietti dal 26 luglio.
Vendita on line www.vivaticket.com
Biglietteria aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00,
il giovedì aperta anche nel pomeriggio dalle 17.00 alle ore 20.00.
Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org
La Fondazione Teatro delle Muse è sostenuta da: Soci Fondatori: Comune di Ancona, Fondazione Cariverona / Con il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Marche / Con il sostegno di: Associazione Palchettisti del Teatro delle Muse, Gli Amici del Teatro delle Muse / In collaborazione con Marche Teatro.
Tutti gli appuntamenti sotto l’egida di Corelli100, omaggio al centenario dalla nascita del grande tenore anconetano, sono consultabili su www.comune.ancona.gov.it/ankonline/corelli100
Il programma Corelli100 vede la partecipazione di: Comune di Ancona, Fondazione Teatro delle Muse, Marche Teatro, Coro Lirico “V.Bellini”, Museo Tattile Statale Omero, Associazione Le Centocittà, Associazione Amici della Lirica “Franco Corelli”, Amici del Teatro delle Muse, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Club dei 27 di Parma con il patrocinio di Parma Capitale della Cultura 2021, ARCOM_Associazione Regionale Cori Marchigiani: Coro Filarmonico Rossini di Pesaro e Coro Francesco Tomassini di Serra dei Conti. La Direzione Artistica è affidata al Maestro Vincenzo De Vivo, direttore artistico della Fondazione Teatro delle Muse. (in allegato in cartella il programma completo).