Giuseppe Bornaccini

Un musicista anconetano dell’Ottocento

Presentazione del libro di Maria Grazia Salonna
edizioni Affinità Elettive

MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE ore 18
Ridotto Teatro delle Muse

introduce Vincenzo De Vivo

Paola Ciarlantini dialoga con l’autrice Maria Grazia Salonna

segue

concerto dei Solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo
Maria Krylova soprano
Tamari Kirakosova mezzosoprano
Johnny Ronen Bombino baritono
Matteo Torcaso baritono
pianoforte Valeria Picardi
musiche di Giuseppe Bornaccini

ingresso gratuito
prenotazione obbligatoria su
giuseppebornaccini.eventbrite.it

La storia della vita del compositore Giuseppe Bornaccini, che si svolge lungo gran parte dell’Ottocento, consente di conoscere, accanto ad alcuni aspetti caratterizzanti l’affermazione del melodramma, un’esistenza vissuta in nome della musica, che gli ha procurato riconoscimenti importanti e l’ha aiutato ad affrontare dolorosi eventi famigliari. Un’esistenza ricca di colpi di scena e capace di suscitare suggestive ipotesi.

Scorrendo la lista della produzione musicale di Giuseppe Bornaccini, compositore anconetano che conobbe un momento di gloria operistica a inizio Ottocento, ci si rende conto dell’impegno musicale ampio e continuativo cui dedicò la sua esistenza. Praticò ogni genere compositivo, dall’opera alla romanza vocale, dalla messa alla cantata, dalla sinfonia al repertorio corale sacro e profano; avendo scelto di lavorare prevalentemente nella sua città natale, le coeve cronache teatrali lo hanno solo sfiorato e la posterità lo ha quasi ignorato. Ora, grazie all’appassionato e rigoroso lavoro di Maria Grazia Salonna, si è potuto riparare a quest’ingiustizia storica e un altro compositore marchigiano è stato finalmente recuperato all’attenzione dei contemporanei, ultimo di una lunga serie.
Paola Ciarlantini

Maria Grazia Salonna docente in pensione di italiano e storia negli istituti superiori, vive ad Ancona, dove è nata. Fin dalla tesi di laurea sulla rivolta dei bersaglieri ad Ancona nel ’20, si è interessata di storia seguendo le attività dell’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione delle Marche e facendo parte come docente e come formatrice del gruppo di didattica della storia, che ha operato all’interno dell’Istituto stesso. Ha realizzato due saggi: La comunità israelitica anconetana al tempo delle leggi razziali: testimonianze, pubblicato nella rivista «Storia e problemi contemporanei», n. 14 1994, e L’ebraitudine nei romanzi di tre scrittori ebrei: Silvera, Limentani, Sereni per il Convegno nazionale Razzismo-Razzismi, percorsi didattici, marzo 1995. Ha curato l’allestimento di due mostre fotografiche, esposte alla Mole Vanvitelliana: Foto di famiglia, marzo 2012, e I pescatori di Ancona, feste natalizie 2017-2018. Ha pubblicato con affinità elettive: Fazzoletti rossi (2008), Lettere dall’America (2012), Gli “scemi di guerra” (2015) e I pescatori di Ancona. Dal fascismo agli anni Settanta (2019).